“Esistono campi di energia che si creano solo ed esclusivamente dall’incontro di due “ingredienti” che, se presi singolarmente sono una bomba, la loro unione è atomica.
Atomica nel senso che ti porta ad una profondità per cui trasforma, e risintonizza ogni atomo di cui sei fatto, se ti lasci andare alla danza della co-creazione.
La risonanza col rito, con l’antico, con l’unità nella dualità, con il mistero che è, con una eternità e uno spazio di pura magía. La magia che sei, che sei veramente, l’essere umano vivo che vibra tutto l’universo in sé.
Questo sento quando porto il ricordo a un evento con loro.
Ritrovarmi in questo spazio senza tempo e forma, in ogni mia forma vissuta e vivente, attraverso lo specchio, il nido, il respiro della tribù, in cerchio.
Il mio ritiro è stato più un incontro
Con me
Con la mia presenza
Con la mia anima
Con un essere ampia
E un nuovo modo di intendere l’incontro con l’altro, con un altro essere umano, mio fratello.
È stato un po’ “casa” per il mio sentire di sempre che non trovava spazio per essere visto e condiviso e vissuto, in contesti più ordinari.
Aveva bisogno di uno spazio ben oltre il conosciuto, uno spazio in cui la relazione col mistero non era più solo “mia”, ma nostra.
In cui vedersi chiaramente, oltre ciò che si vede.
In cui riconoscersi anime incarnate e animali selvaggi
Unici, autentici, puri
In ogni manifestazione di sé, per scoprirne di nuove, ancora e ancora..
Amo questo spazio di non giudizio in cui poter essere autentica, e così scoprirmi anche in aspetti “scomodi” che non “potevano essere” altrove, per portarli nel mondo a compiere i loro miracoli.
Uno spazio che richiede coraggio, ma non lo pretende. Che è tuo, a disposizione di quanto tu e solo tu scegli di scendere, dentro di te e di espanderti nell’infinito…
È nostro, ma è tuo e nulla accade senza il TUO consenso. Uno spazio in cui sei padrone indiscusso della tua esperienza e Sovrano della tua dimensione.
Un’opportunità, senza dubbio, da non perdere”