Nel primo l’incontro sessuale è finalizzato solo alla procreazione. La coppia vive una sessualità MENTALE, senza essere collegata né al corpo, né ai sentimenti. Gli amanti sono scollegati da sé stessi. La sfera del piacere è congelata, spesso giudicata come qualcosa di “basso, negativo, diabolico”. Gli amanti si incontrano sessualmente per portare alla luce un figlio che diventerà l’obbiettivo della coppia e del loro stare insieme. Succede che raggiunto questo obbiettivo la sessualità muore. Le persone che vivono questa sessualità sono quelle che hanno ricevuto maggiori e profondissimi condizionamenti e credenze distorte dall’ambiente, dalla famiglia, dall’educazione sociale e religiosa. La coppia è unita da accordi mentali disconnesse dal qui e ora. L’energia di questo incontro è la REPRESSIONE, la DISCONNESSIONE e L’ APATIA.

Nel secondo l’incontro sessuale è ricreativo cioè finalizzato alla pura soddisfazione dei propri bisogni carnali. La coppia vive una sessualità GENITALE, cioè focalizzata ad appagare gli istinti genitali ma scollegata dagli altri strati della persona, come per esempio quello emotivo e spirituale. Il fine di questa sessualità è il picco dell’orgasmo che funge da “scarica” cioè stappa la tensione accumulata nell’organismo. Dopo la scarica, il rapporto finisce, fino a quando ci sarà una nuova “carica”. Si può dire che gli amanti si usano a vicenda. Quando nella coppia la chimica finisce anche la relazione crolla. Questo livello di sessualità può facilmente portare la coppia a vivere l’energia del possesso, della gelosia, delle fantasie, dei giochi di potere, del tradimento, della dipendenza. Ma soprattutto tutto questo porterà ad un amore-sofferenza. La maggior parte degli esseri umani vive questa sessualita’ perché non conosce altro. Perché non siamo stati Iniziati ad altro. Per molti l’unica educazione sessuale ricevuta sono stati i porno che sono la massima espressione di questo. L’energia di questo incontro è L’ATTACCAMENTO, IL DRAMMA E LA SOFFERENZA.

Nel terzo l’incontro sessuale è trasformativo. La coppia attraverso la sessualità fa un viaggio di evoluzione dell’anima e di guarigione dell’ego. La coppia vive una sessualità TOTALE che abbraccia i tre livelli dell’essere: corpo, mente, spirito. L’incontro sessuale non ha scopo. Ci si libera di ogni obbiettivo e ci si affida al mistero della presenza. Gli amanti condividono il corpo come tempio sacro che aprendosi porta il dono dell’intimità. Il corpo non è usato, è onorato. Nella lentezza e nella coscienza, gli amanti praticano l’arte dell’amore come una preghiera. Il corpo diviene un canale di manifestazione della più pura e potente energia vitale. L’incontro di queste due energie crea un’alchimia di trasformazione. Grazie all’atto sessuale anche il cuore si fonde.Anche i nostri traumi, le nostre ferite, le nostre più profonde emozioni trovano un canale nel quale trasmutare. L’orgasmo non è un fine ma è un portale di resa. Nel momento dell’orgasmo gli amanti “muoiono come persone separate” per “divenire Uno con l’estasi divina”. Il sesso non è qualcosa che si fa. Ma invece una Via di Realizzazione di Sé.
L’energia di questo incontro è L’UNIONE, L’ESSENZA, LA GIOIA.

Condividetelo…. soprattutto per le nuove generazioni!
❤️
Grazie.Grazie.Grazie.
Federica

Nel primo l’incontro sessuale è finalizzato solo alla procreazione. La coppia vive una sessualità MENTALE, senza essere collegata né al corpo, né ai sentimenti. Gli amanti sono scollegati da sé stessi. La sfera del piacere è congelata, spesso giudicata come qualcosa di “basso, negativo, diabolico”. Gli amanti si incontrano sessualmente per portare alla luce un figlio che diventerà l’obbiettivo della coppia e del loro stare insieme. Succede che raggiunto questo obbiettivo la sessualità muore. Le persone che vivono questa sessualità sono quelle che hanno ricevuto maggiori e profondissimi condizionamenti e credenze distorte dall’ambiente, dalla famiglia, dall’educazione sociale e religiosa. La coppia è unita da accordi mentali disconnesse dal qui e ora. L’energia di questo incontro è la REPRESSIONE, la DISCONNESSIONE e L’ APATIA.

Nel secondo l’incontro sessuale è ricreativo cioè finalizzato alla pura soddisfazione dei propri bisogni carnali. La coppia vive una sessualità GENITALE, cioè focalizzata ad appagare gli istinti genitali ma scollegata dagli altri strati della persona, come per esempio quello emotivo e spirituale. Il fine di questa sessualità è il picco dell’orgasmo che funge da “scarica” cioè stappa la tensione accumulata nell’organismo. Dopo la scarica, il rapporto finisce, fino a quando ci sarà una nuova “carica”. Si può dire che gli amanti si usano a vicenda. Quando nella coppia la chimica finisce anche la relazione crolla. Questo livello di sessualità può facilmente portare la coppia a vivere l’energia del possesso, della gelosia, delle fantasie, dei giochi di potere, del tradimento, della dipendenza. Ma soprattutto tutto questo porterà ad un amore-sofferenza. La maggior parte degli esseri umani vive questa sessualita’ perché non conosce altro. Perché non siamo stati Iniziati ad altro. Per molti l’unica educazione sessuale ricevuta sono stati i porno che sono la massima espressione di questo. L’energia di questo incontro è L’ATTACCAMENTO, IL DRAMMA E LA SOFFERENZA.

Nel terzo l’incontro sessuale è trasformativo. La coppia attraverso la sessualità fa un viaggio di evoluzione dell’anima e di guarigione dell’ego. La coppia vive una sessualità TOTALE che abbraccia i tre livelli dell’essere: corpo, mente, spirito. L’incontro sessuale non ha scopo. Ci si libera di ogni obbiettivo e ci si affida al mistero della presenza. Gli amanti condividono il corpo come tempio sacro che aprendosi porta il dono dell’intimità. Il corpo non è usato, è onorato. Nella lentezza e nella coscienza, gli amanti praticano l’arte dell’amore come una preghiera. Il corpo diviene un canale di manifestazione della più pura e potente energia vitale. L’incontro di queste due energie crea un’alchimia di trasformazione. Grazie all’atto sessuale anche il cuore si fonde.Anche i nostri traumi, le nostre ferite, le nostre più profonde emozioni trovano un canale nel quale trasmutare. L’orgasmo non è un fine ma è un portale di resa. Nel momento dell’orgasmo gli amanti “muoiono come persone separate” per “divenire Uno con l’estasi divina”. Il sesso non è qualcosa che si fa. Ma invece una Via di Realizzazione di Sé.
L’energia di questo incontro è L’UNIONE, L’ESSENZA, LA GIOIA.

Condividetelo…. soprattutto per le nuove generazioni!
❤️
Grazie.Grazie.Grazie.
Federica

www.federicaclemente.com/it

Nel primo l’incontro sessuale è finalizzato solo alla procreazione. La coppia vive una sessualità MENTALE, senza essere collegata né al corpo, né ai sentimenti. Gli amanti sono scollegati da sé stessi. La sfera del piacere è congelata, spesso giudicata come qualcosa di “basso, negativo, diabolico”. Gli amanti si incontrano sessualmente per portare alla luce un figlio che diventerà l’obbiettivo della coppia e del loro stare insieme. Succede che raggiunto questo obbiettivo la sessualità muore. Le persone che vivono questa sessualità sono quelle che hanno ricevuto maggiori e profondissimi condizionamenti e credenze distorte dall’ambiente, dalla famiglia, dall’educazione sociale e religiosa. La coppia è unita da accordi mentali disconnesse dal qui e ora. L’energia di questo incontro è la REPRESSIONE, la DISCONNESSIONE e L’ APATIA.

Nel secondo l’incontro sessuale è ricreativo cioè finalizzato alla pura soddisfazione dei propri bisogni carnali. La coppia vive una sessualità GENITALE, cioè focalizzata ad appagare gli istinti genitali ma scollegata dagli altri strati della persona, come per esempio quello emotivo e spirituale. Il fine di questa sessualità è il picco dell’orgasmo che funge da “scarica” cioè stappa la tensione accumulata nell’organismo. Dopo la scarica, il rapporto finisce, fino a quando ci sarà una nuova “carica”. Si può dire che gli amanti si usano a vicenda. Quando nella coppia la chimica finisce anche la relazione crolla. Questo livello di sessualità può facilmente portare la coppia a vivere l’energia del possesso, della gelosia, delle fantasie, dei giochi di potere, del tradimento, della dipendenza. Ma soprattutto tutto questo porterà ad un amore-sofferenza. La maggior parte degli esseri umani vive questa sessualita’ perché non conosce altro. Perché non siamo stati Iniziati ad altro. Per molti l’unica educazione sessuale ricevuta sono stati i porno che sono la massima espressione di questo. L’energia di questo incontro è L’ATTACCAMENTO, IL DRAMMA E LA SOFFERENZA.

Nel terzo l’incontro sessuale è trasformativo. La coppia attraverso la sessualità fa un viaggio di evoluzione dell’anima e di guarigione dell’ego. La coppia vive una sessualità TOTALE che abbraccia i tre livelli dell’essere: corpo, mente, spirito. L’incontro sessuale non ha scopo. Ci si libera di ogni obbiettivo e ci si affida al mistero della presenza. Gli amanti condividono il corpo come tempio sacro che aprendosi porta il dono dell’intimità. Il corpo non è usato, è onorato. Nella lentezza e nella coscienza, gli amanti praticano l’arte dell’amore come una preghiera. Il corpo diviene un canale di manifestazione della più pura e potente energia vitale. L’incontro di queste due energie crea un’alchimia di trasformazione. Grazie all’atto sessuale anche il cuore si fonde.Anche i nostri traumi, le nostre ferite, le nostre più profonde emozioni trovano un canale nel quale trasmutare. L’orgasmo non è un fine ma è un portale di resa. Nel momento dell’orgasmo gli amanti “muoiono come persone separate” per “divenire Uno con l’estasi divina”. Il sesso non è qualcosa che si fa. Ma invece una Via di Realizzazione di Sé.
L’energia di questo incontro è L’UNIONE, L’ESSENZA, LA GIOIA.

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Federica

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