La leadership dell’anima 2022.
Resa invece che Controllo.
Non ho più timore della mia leadership. Questa notte mi sono liberata di questa morsa in cui ho bloccato il mio potere. Ho visto che è nata quando fin da piccola mi dicevano che ero molto forte e che “pensavo solo a me stessa”. Entrambe erano delle maschere. La prima, la forza, era solo una strategia per non mostrare che stavo a pezzi. La seconda, il pensare solo a me stessa, era un’ancora di salvezza per non annegare in tutto quel “sentire così tanto gli altri” che mi portavo dentro. Sono una sopravvissuta. Ho usato un narcisismo da leonessa per emergere da un fango che sapeva di morte. Ho finto che non mi facesse male. Ho cercato la bellezza per non toccare il mio dolore. Fino alla distruzione di questa personalità fittizia che era una bomba infantile con tanta apparenza ma poca sostanza.
A quel tempo la mia leadership era controllo.
È stato un grande lavoro arrivare alla sostanza. È stato un grande lavoro arrivare al nucleo del mio dolore e con tutta la vergogna farci pace. È stato un grande lavoro farmi vedere vulnerabile, incapace, fragile. A me stessa, agli altri, a Dio. Sono grata agli anni di decostruzione, di morte, di perdita. Ho perso quella che ero. Mi sono permessa di non sapere più chi fossi. Condizione di elevato sapere che auguro a ognuno. Strisciare è stata un’arte. Sentire che non c’era più niente di quella struttura che mi teneva in piedi è stata una liberazione.
Ho trovato spazio. Spazio per uno stare in vita dal dentro. Credo che io abbia iniziato a respirare in quegli anni del dopo-morte. Ho sentito per la prima volta i miei polmoni, il mio battito, il mio odore. Mi sono resa conto che c’ero solo allora. Esserci senza bisogno di esserci né di più, né di meno. Sono stati anni di profonda solitudine e in quel vuoto fertile ho sentito i primi segni di gioia autentica. La gioia d’esser viva. La gioia di respirare. La gioia di fare l’amore con sé. La gioia di sentirsi amata senza nessunissima ragione. Posso portarmi nel mondo. Ora posso.
La mia leadership oggi è questo.
È resa.
È il mio cuore libero.
È la mia anima al servizio.
È la nudità delle mie azioni.
È la verità della mia parola.
È l’integrità del mio intento.
È la fiducia che niente è nostro.
È la fede nell’amore che ci mette in ginocchio.
È la fedeltà al cammino di consapevolezza.
È il mio impegno verso la bellezza.
È la mia devozione alla guarigione.
È la forza incarnata nel mio utero.
È il coraggio delle mie viscere.
È l’umiltà del mio petto.
È mettermi in ascolto.
È lasciare morire ciò che non ci serve.
È portare avanti la mia missione senza scendere a compromessi.
È amore per ciò che siamo.
Fede
🙏