Ho accompagnato mia figlia ad una festa dove passerà la notte e sono tornata da me stessa.
Ho acceso il fuoco e mi sono preparata come per incontrare il mio più prezioso amato.
Mentre accendevo le candele e invocavo lo spazio sacro mi sono ricordata che a vent’anni avevo il terrore di diventare madre. Le donne madri che avevo conosciuto erano donne “sacrificate”.
Era rimasta la madre ma era deperita la donna. Le ho viste sposare il sacrificio e non credo di averle mai percepite libere. Così mi sono un po’ spaventata. Ma ho anche sigillato uno di quei patti importanti che si fanno con sé stessi: Io non mi sarei spenta. Io non mi sarei tradita.
Questa sera ho celebrato la mia Donna Madre Erotica.
Mi sono abbracciata nelle braccia dell’Eros che per me è uno Spirito di Guarigione.
Ho smesso di fare tutto ciò che c’era da fare. E ho lasciato che questa casa si trasformasse in un tempio.
Il mio tempio.
Sola. Infinita. Profonda.
Innanzi a questo fuoco io e la mia bambina danziamo, poi litighiamo, facciamo la pace, i compiti, le cene.
Questa sera innanzi a questo fuoco ho celebrato il mio corpo anima.
Mi sono amata. Ho pregato. Ho cantato. Ho lasciato andare.
Ho ringraziato.
Ho portato sull’altare della vita il mio essere donna e il mio essere madre. Le ho benedette perché possano camminare in armonia insieme, perché ci sia spazio per entrambe.
Ho invocato l’eros nel mio viaggio di madre, che io possa accedere alla fonte creativa e vitale del mio essere e portare a mia figlia un insegnamento di verità, abbondanza, e piacere.
Che io possa insegnare a mia figlia la Via del Piacere e non del Sacrificio.
Che io possa guidarla nel sentirsi sempre Sacra e Amata e nel vivere una vita fatta di bellezza e magia.
Che io possa accompagnarla a sentire con passione sé stessa e l’esistenza intera.
Che io possa liberarmi degli ultimi strati di vergogna, giudizio e ignoranza per poterla guardare con occhi limpidi, puri, innamorati !

Grazie
❤️
Fede

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