Io non salvo nessuno.
L’archetipo del Salvatore l’ho abitato a lungo in passato e ho visto i grandi danni che ha causato a me e alle persone intorno a me. Nelle mie relazioni mi caricavo gli uomini sulle spalle facendo la strada per loro. A quel tempo avevo una visione dell’amore distorta: Amare era prendermi la responsabilità della vita altrui.
In fondo ripetevo da adulta ciò che avevo fatto da bambina con mia madre: “salvarla dall’eroina” era stata la mia missione d’amore.
Ho dovuto sbattere la testa tante volte. Mi sono investita di un ruolo che in fondo non mi chiedeva nessuno ma che era così incarnato nel mio modo di stare al mondo che non avevo scelta.
Con il padre di mia figlia per la prima volta sono arrivata al limite di questo malsano comportamento da Salvatore per scioglierlo una volta per tutte.
Ringrazio ogni giorno quest’uomo che mi ha fatto vedere così chiaramente il mio gancio per poi offrirmi la possibilità di liberarmene.
Quando c’è un Salvatore, c’è anche un vittima e un carnefice.
In questa dinamica Tutti prima o poi faranno tutto, i ruoli cambiano ma il ring rimane quello, spesso nella sofferenza e nell’inconsapevolezza.
Il giorno che ho lasciato andare il padre di mia figlia, ho riconsegnato a lui il diritto e il dovere di essere sovrano della sua vita.
Proprio quando ho smesso di “aiutarlo” lui è diventato l’uomo potente che è.
Ed io mi sono permessa di vedere la donna anche fragile che sono.
Togliermi dalle spalle lui è stato anche togliermi dalle spalle mie madre.
È stata una resa.
Anche amara.
Gli altri non li posso cambiare.
Il mondo non lo posso cambiare.
Per la mia bambina così grandiosa che si salvò facendo l’eroe, è stato un duro colpo.
Allora cosa sono venuta a fare ?
Tutti i salvatori lì fuori: maestri, guru, santoni, coach, terapeuti hanno LORO bisogno di te.
Non sono liberi.
La sorgente interiore è impura.
L’azione è spesso una risposta ad una ferita.
C’è attaccamento.
C’è distorsione.
C’è bisogno.
Io non salvo nessuno.
Io accompagno come un’ostetrica che tiene la mano sulla fronte della donna durante il parto.
Io ho fiducia che ce la fai “da solo”.
Io non mi sostituisco a te.
Io non ho risposte per te.
Io non so meglio di te.
Io non sono “arrivata”.
Io faccio il tifo per te e resto nell’ombra perché tu possa Realizzare la Tua Luce.
Fede
🙏
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